La Facoltà di Medicina e Odontoiatria svolge attività per la salute pubblica e il benessere attraverso le sue strutture dipartimentali e nell’ambito dell’ampio bacino di utenza del Policlinico Umberto I, collaborando istituzionalmente anche con strutture del territorio.
In particolare, la Facoltà di Medicina e Odontoiatria offre un ampio spettro di iniziative di tutela e informazione per la salute e il benessere, in ambito psicologico (dai disturbi dell’alimentazione a quelli dell’apprendimento), in tema di malattie rare o relative allo spettro autistico e con costante attenzione alle disabilità e alle differenze. Le iniziative includono attività di sperimentazione clinica, campagne di screening, giornate informative e/o di prevenzione, campagne di sensibilizzazione, che hanno ricadute sul benessere e la salute degli individui e sono volte a migliorare la qualità della vita oggettiva e percepita della popolazione, incentivando, altresì, l’empowerment dei pazienti, anche a vantaggio di soggetti “fragili”.
- Prendersi cura di chi cura
Il progetto si propone di fornire, grazie alla realizzazione di eventi e seminari, gli strumenti, teorici e pratici, utili a comprendere e “reagire” alle numerose situazioni di stress che gli operatori sanitari incontrano oggigiorno, segnatamente, in ambito lavorativo.
L’obiettivo principale è promuovere e incentivare l’educazione scientifica, la divulgazione e la promozione di tecniche specifiche, fornendo la “cassetta degli attrezzi” utile a contrastare, eliminare o ridurre lo stress lavoro correlato e il burnout nei diversi ambiti lavorativi delle professioni medico-sanitarie. I diversi ambiti di applicazione del progetto sono, dunque, quelli chiamati a fornire informazioni fondamentali, strumenti e tecniche di gestione, collegate allo stress e al burnout, riguardanti le molteplici professionalità mediche, ma non solo: il medico internista, il nutrizionista, l’esperto di postura, fisioterapia e massaggi decontratturanti, ma anche lo psicologo, il sociologo e l’esperto dei media e della comunicazione.
Per tali ragioni, le principali ricadute del progetto riguardano il benessere, in senso lato, di coloro che quotidianamente si occupano della salute della società. Nello specifico, il progetto mira a coinvolgere i professionisti dell’ambito medico-sanitario che, a vario titolo, si prendono cura della salute pubblica: dai medici agli infermieri, passando per gli operatori socio-sanitari e quelli socio-assistenziali. A ciò si aggiungono, infine, gli studenti dei corsi di laurea in ambito medico e sanitario (a qualsiasi grado e livello), le associazioni e sindacati di settore, a livello nazionale e locale, sia in ambito professionale che formativo-universitario.- DOC AT SCHOOL 2.0 - Prevenzione e Primo Intervento per i comportamenti a rischio degli adolescenti
Coerentemente con l'iniziativa WHO and UNESCO Making Every School a Health Promoting School, che pone come obiettivo strategico globale la promozione della salute nelle scuole, il progetto vuole creare un percorso di incontro e di comunicazione per promuovere nelle scuole comportamenti positivi per la salute ed il benessere.
In questo contesto, gli obiettivi principali del progetto sono:- realizzare un percorso per informare e formare una popolazione scolastica di età compresa tra 14 e 18 anni, di entrambi i sessi, che frequenta istituti scolastici del Comune di Roma, sui principali comportamenti a rischio per la salute tra gli adolescenti (ad es. dipendenze da sostanze quali tabacco, alcol, droghe - comprese le nuove sostanze psicoattive definite NPS e dipendenze comportamentali - gioco d'azzardo, cibo, internet e nuove tecnologie, doping);
- coinvolgere nel progetto insegnanti e famiglie;
- sviluppare un sistema informatico (app- scaricabile dal cellulare) e una diffusione dei contenuti attraverso i canali social (Instagram, tiktok) per ottenere una più ampia diffusione dei contenuti.
I beneficiari del progetto saranno gli studenti e le studentesse delle scuole del Comune di Roma, le famiglie e gli insegnanti delle scuole aderenti all'iniziativa.