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Presentazione Corso di laurea in "Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere"

Lunedì 27 maggio alle 9.00, presso l'Aula magna del Rettorato, si è svolta la presentazione del Corso di laurea in "Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere", organizzato dalla Sapienza in collaborazione con l'Università della Tuscia, che partirà nell'anno accademico 2019-2020.

Il Corso di Laurea si fonda su un nuovo progetto educativo che ha lo scopo di sviluppare conoscenze, capacità di comprensione e competenze tali da poter analizzare i sistemi agroalimentari ed enogastronomici, con particolare riguardo a biodiversità, sicurezza e sostenibilità, in relazione ai loro rapporti con gli ecosistemi, con la fisiologia e i comportamenti umani, alla luce delle scienze umanistiche, sociali, economiche, giuridico-politiche, della comunicazione e del marketing. Tali obiettivi sono perseguiti attraverso il complesso delle attività formative, che coniugano attività di didattica frontale, lavori in gruppo, attività di discussione/confronto (journal club, valutazione di materiale e documenti su supporto audiovisivo o informatico, attività seminariale e gruppi di studio), attività di laboratorio e formazione sul campo. La verifica degli obiettivi prefissati avverrà attraverso prove di esame individuali (scritte o orali), relazioni e attività di laboratorio che terranno conto delle conoscenze e delle competenze acquisite.


Le caratteristiche qualificanti del laureato in “Scienze, culture e politiche gastronomiche per il benessere” comprendono:

  • buona capacità al contatto umano (communication skills);
  • capacità di autoapprendimento e di autovalutazione (continuing education);
  • abilità ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica professionale insieme ad una buona pratica basata sulle evidenze scientifiche (evidence-based practice);
  • abitudine all’aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità, ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all’acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development);
  • buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education);
  • conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica, insieme all’uso autonomo delle tecnologie informatiche indispensabili nella pratica professionale.